03 Nov La Fondazione Veronesi per la ricerca medica d’avanguardia
Siamo felici di accogliere tra le nostre buone cause quella nobile della Fondazione Veronesi, approdata su Worth Wearing col suo primo store online per il crowdfunding.
La Fondazione Umberto Veronesi rappresenta da anni l’eccellenza per quanto riguarda la ricerca nel settore medico. Quella della Fondazione Veronesi con la ricerca è quasi un’antonomasia, che stupisce ancora di più quando si scopre che in realtà la fondazione è abbastanza recente. L’ente infatti è nato solo nel 2003 per volontà di Umberto Veronesi, uno dei più celebri oncologi italiani, con uno scopo semplice e insieme fondamentale: promuovere la scienza.
Abbiamo parlato con Marta Converso, responsabile dell’Area Donatori Individuali, per sapere di più sulla Fondazione Veronesi, i suoi obiettivi e il suo percorso.
Quali sono le ultime conquiste della Fondazione?
Dal 2003 ad oggi abbiamo investito più di 40 milioni di euro in ricerca scientifica e abbiamo sostenuto più di 1.200 ricercatori italiani e stranieri. Solamente negli ultimi 3 anni (2014 – 2017) i nostri ricercatori hanno pubblicato circa 400 articoli su riviste internazionali di elevato contenuto scientifico (Nature, Cell, Cancer Discovery, Molecular Cell, EMBO Journal etc.). Di questi articoli, più dell’80% contengono risultati di nuove ricerche resi note al mondo per la prima volta. Al contempo, abbiamo promosso attività di divulgazione ed educazione scientifica verso la società civile, con particolare attenzione nei confronti degli studenti, perché crediamo che giovani più informati oggi potranno diventare adulti più sani e consapevoli domani.
È la prima volta che la Fondazione attiva una campagna di raccolta fondi con gadget?
È la prima volta che promuoviamo una campagna di raccolta fondi appoggiandoci ad una piattaforma online. Prima abbiamo offerto dei gadget (magliette, braccialetti) a fronte di una donazione solamente durante i nostri eventi. Abbiamo forti aspettative sul successo dei gadget che offriamo su Worth Wearing, perché rispecchiano a pieno la nostra mission e quello in cui crediamo.
Sui prodotti che avete creato su Worth Wearing ci sono le frasi del fondatore, Umberto Veronesi. Quanto sono di ispirazione, quelle frasi, per il vostro lavoro di ogni giorno?
Moltissimo. Il Professor Veronesi ci ha insegnato a credere profondamente in quello che facciamo e la sua eredità è una fortissima fonte di ispirazione nel lavoro che svolgiamo tutti i giorni. Tutti noi e anche i nostri donatori vogliamo portarla avanti nel migliore dei modi con grande motivazione.
Credete che un messaggio su una T-shirt o su una borsa possa portare ad una sensibilizzazione maggiore sul vostro operato?
Speriamo che tutti coloro che decideranno di indossare una nostra maglietta o portare una borsa con una frase del Prof. Veronesi vogliano farsi ambasciatori del nostro messaggio: sostenere la ricerca scientifica è un regalo che facciamo a noi stessi e a tutti coloro che ci circondano, poiché è la sola e unica arma che abbiamo per riuscire a combattere i grandi mali del nostro tempo: tumori, malattie cardiovascolari e sindromi neurodegenerative.
La capacità di trasgredire per l’innovazione di cui parlava Veronesi, e che è una delle frasi delle T-shirt, è ancora viva nella Fondazione?
Assolutamente si. La capacità di andare al di là di quelli che sono i nostri confini personali senza conformarsi e disobbedendo alle regole che ci vengono imposte è la filosofia su cui basiamo il nostro operato. Lo ricordiamo sempre ai nostri ricercatori: la vivacità intellettuale porta ad avere buone idee. Non bisogna mai smettere di interrogarsi e di essere curiosi, solamente così si riescono a raggiungere i risultati più insperati.
Abbiamo visto anche delle T-shirt a sostegno della ricerca scientifica per i pazienti dell’oncologia pediatrica, ci parlate un po’ di questo progetto?
Purtroppo ogni anno in Italia circa 1.400 bambini fra 0 e 14 anni e circa 800 adolescenti tra 15 e 19 anni ricevono una diagnosi di tumore. Il lavoro dei ricercatori ha portato a risultati straordinari, negli ultimi 40 anni le possibilità di guarigione sono sensibilmente aumentate, arrivando al 90% per alcune forme di leucemia. Purtroppo però le neoplasie pediatriche sono ancora la prima causa di morte per malattia nei giovani pazienti. Per questo abbiamo deciso di sostenere con ancora più forza la ricerca nell’ambito dell’oncologia pediatrica, finanziando i migliori ricercatori in quest’area e sostenendo, in collaborazione con AIEOP (Associazione Italiana di Ematologia e Oncologia Pediatrica) e la sua Fondazione FIEOP, l’apertura di protocolli di cura. Questi consentono ai piccoli pazienti di ricevere le migliori cure per la patologia di cui sono affetti secondo standard dettati a livello internazionale. Inoltre consentono di perfezionare le terapie dei pazienti di domani grazie agli studi osservazionali sulle patologie.
Ci sono delle storie di questi piccoli pazienti alle quali siete particolarmente affezionati?
Tutti i bambini hanno diritto di sognare il loro futuro e tutti dovrebbero avere la possibilità di viverlo. Lavoriamo ogni giorno affinché questo possa accadere, leggere le storie dei piccoli pazienti è una spinta ulteriore che ci spinge ad andare avanti con ancora più motivazione.
Quali sono i prossimi obiettivi, e in che modo la raccolta fondi, anche con i gadget, può influire?
Nel 2017 abbiamo sostenuto 194 ricercatori. Sono tanti ma vogliamo fare molto di più. Le possibilità di guarigione stanno aumentando di anno in anno, vogliamo crescere affinché le brutte storie dei malati possano avere un lieto fine. Ce la faremo grazie ai tanti nostri sostenitori e speriamo che grazie ai gadget molte altre persone scelgano di sostenere la ricerca scientifica. L’unione fa la forza!
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