22 Mar Finalmente una pensione per Orioles
È vittoria per Riccardo Orioles!
Il giornalista “con la schiena dritta” che ha trascorso la vita a raccontare Cosa Nostra, fondatore de
“I Siciliani” insieme a Pippo Fava, ha finalmente ottenuto i benefici della Legge Bacchelli.
Il primo a dare la notizia è stato Claudio Fava, vicepresidente della Commissione Antimafia, che sul suo profilo Facebook ieri ha scritto: «Oggi, 21 marzo, Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie: che per una volta non è solo esercizio della memoria ma si fa cronaca e storia. Per la prima volta, una vita spesa per scrivere sulle mafie e sui suoi innominabili amici è considerata titolo di merito civile, non di solitario accanimento».
Da anni Orioles viveva in condizioni economiche precarie con una pensione di vecchiaia che gli impediva di sostenere le cure necessarie per le sue patologie cardiache e gli acciacchi dovuti all’età.
Una lunga carriera da giornalista e maestro di vita per tanti giovani, che purtroppo non gli ha riconosciuto una pensione degna del suo nome.
Riccardo ha infatti ottenuto contributi pensionistici soltanto per quattro anni di lavoro perché la verità è che la libertà ha un prezzo, e quella di Riccardo è costata a lui più di chiunque altro.
A mobilitarsi, affinché gli venisse riconosciuto questo vitalizio, le istituzioni ma soprattutto i cittadini.
La petizione lanciata su Change.org ha raccolto oltre 32mila firme, tra cui quelle dei presidenti di Camera e Senato, Laura Boldrini e Pietro Grasso.
Al contempo la campagna di crowdfunding #MandiamoInPensioneOrioles lanciata lo scorso Dicembre in esclusiva sulla nostra piattaforma da Luca Salici, uno dei suoi carusi, ha raccolto fondi destinati a sostenere Riccardo nelle spese della sua quotidianità in questi mesi di attesa prima della vittoria di ieri.
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