20 Gen Elia Colombo per Apurimac Onlus
APURIMAC ONLUS nasce nel 1992 e viene riconosciuta ONG nel 2003. La sua vocazione primaria è quella di realizzare progetti di cooperazione, iniziative di tutela dei diritti umani e promozione del volontariato.
Oggi, Apurimac Onlus, è attiva in vari paesi:
ITALIA sensibilizza e forma i volontari, opera in contesti di emergenza sociale
PERÙ realizza progetti di sviluppo nei settori salute, formazione e identità
NIGERIA sostiene programmi di costruzione della pace
ALGERIA E KENIA promuove lo sviluppo sociale e professionale delle donne e dei giovani.
Da più di venti anni Apurimac lavora per difendere questi diritti fondamentali: PACE | SALUTE | INFANZIA | IDENTITÀ
Da qui è nata l’idea di creare la serie illustrata su Worth Wearing composta da quattro T-shirt e chiamata #HOILDIRITTODI per dare forma ai principi universali e inalienabili promossi dall’associazione.
Per realizzarla, abbiamo chiamato un “Filosofo dell’immagine“, come ama definirsi, il bravissimo illustratore Elia Colombo.
Oggi gli chiediamo di raccontarci la sua interpretazione della campagna.
Cominciamo con le presentazioni 🙂
Mi chiamo Elia Colombo, sono un illustratore e un designer grafico freelance. Amo ricercare la perfezione nella semplicità e il mio lavoro consiste principalmente nella sintesi e nella rappresentazione visiva di idee e concetti.
Cosa ti ha più ispirato nella creazione delle illustrazioni per Apurimac?
Non si è trattato semplicemente di esprimere concetti attraverso delle illustrazioni, si è trattato piuttosto di esprimere concetti che in qualche modo sentivo molto “miei”. Ecco cosa mi ha più ispirato: una vera e propria passione per gli ideali universali. Passione che mi accompagna sempre, ma che non è sempre possibile mettere in gioco quando si tratta di attenersi ad una richiesta.
Quanto è stato importante il confronto diretto con l’associazione?
Credo che il confronto diretto sia stato fondamentale, appunto perché solamente conoscendo di persona alcuni membri dell’associazione mi è stato possibile capire fino a che punto avrei potuto esprimere le mie idee. Questo incontro è parso ai miei occhi come un allineamento di prospettive, una sintonizzazione. O per le meno, questa è l’interpretazione della mia esperienza personale.
Quali sono, se ne hai, i tuoi maestri di riferimento?
Sono costantemente ispirato e influenzato da una grande varietà di illustratori, designer e artisti; quello che produco è ovviamente il risultato di un’ infinità di stimoli consapevolmente o inconsapevolmente assorbiti. Potrei deludere alcune aspettative, ma devo ammettere che raramente impugno la matita se non sono stato colpito da un’idea! Quando si pensa al lavoro di un illustratore, lo si immagina costantemente seduto alla sua scrivania intento a disegnare…In realtà, la vera ispirazione io la traggo dal pensiero, non dalle cose.
La maggior parte del mio lavoro si svolge a livello mentale; leggo molto, e in questo senso i miei maestri di riferimento sono tutti i grandi pensatori: da Leopardi a Nietzsche e Heidegger, passando a Wittgenstein fino a Severino.
Come pensi che il progetto Worth Wearing possa coinvolgere meglio gli artisti?
Penso che il progetto sia per sua natura un “luogo di incontro” per gli artisti, che trovano modo di cooperare alla stessa causa, cosa molto rara nel mondo del lavoro vero e proprio. Detto ciò, penso anche alla possibilità offerta da Worth Wearing di aprire uno store personale, che ritengo una scelta da non sottovalutare per chiunque volesse anche solo ampliare il proprio raggio d’azione e farsi conoscere!
Per sostenere la campagna #HOILDIRITTODI di Apurimac Onlus è possibile acquistare i gadget dell’associazione qui.
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